CENNI SULLA DISSABBIATURA
Nel liquame sono presenti quantità spesso notevoli di materiali inerti prevalentemente inorganici, che vengono genericamente chiamati sabbie, anche se la sabbia vera e propria costituisce solo una parte di questo tipo di detriti.
Nella tecnica della depurazione infatti, il termine sabbie non sta ad indicare soltanto le sabbie silicee, di granulometria variabile, ma viene spesso inteso come quell'insieme di componenti inerti pesanti, che si trovano nel liquame.
La maggiore quantità di sabbia perviene all'impianto di depurazione in tempi di pioggia e questo anche perché le reti fognarie sono usualmente a bassa pendenza, e quindi a bassa velocità, ed i sedimenti vengono trascinati quando la portata aumenta.
Un dissabbiatore ideale dovrebbe sedimentare tutte ed esclusivamente le sabbie, qualunque sia la granulometria. Occorre evitare di sedimentare i materiali organici poiché la presenza di materiali putrescibili nelle sabbie rimosse le renderebbe inutilizzabili o non direttamente smaltibili a meno di sottoporle ad un accurato lavaggio.
Nei dissabbiatori, anche se ben dimensionati, è sempre comunque presente nelle sabbie una quantità, anche se modesta, di materia organica.
Per ottenere la separazione delle sabbie occorre che si realizzino le condizioni fisiche che permettano di sfruttare il fenomeno secondo cui le particelle di materiale inerte possiedono una velocità di sedimentazione diversa, e precisamente maggiore, di quella che compete alle particelle sedimentabili di materiale organico.
I dissabbiatori possono essere divisi nelle seguenti classi:
- dissabbiatori a gravità
la separazione delle sabbie avviene esclusivamente per gravità (dissabbiatori a canale)
- dissabbiatori meccanizzati
la separazione delle sabbie è aiutata dalla rotazione di una turbina ( dissabbiatori vortex )
- dissabbiatori aerati
la separazione delle sabbie è aiutata dalla insufflazione di aria dal fondo.
Nei dissabbiatori aerati la turbolenza dovuta all'aria favorisce la separazione delle sabbie e la sospensione del materiale organico.
L'aggiunta di un deflettore verticale nei dissabbiatori aerati favorisce la separazione del "flottato" olii, grassi etc.
Questi sono raccolti nella zona di calma che si trova dopo il deflettore.
Nella tabella sottostante sono riportate le percentuali di sabbia separabili in funzione della granulometria e del tempo di permanenza in vasca .